Tai Chi Chuan

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Approfondimento della Teoria e Filosofia Orientale

 

 

 

 


Yin e Yang

(di Naboru Muramoto)

Il principio di Yin e Yang è semplice. Queste due forze sono sempre opposte ed antagoniste, ma allo stesso tempo complementari, poiché cooperano e si combinano in continuazione, sia all’interno del corpo che all’esterno. Cosi il principio di Yin e Yang si sviluppò in Oriente assumendo la forma di un “monismo dualistico.”

 

Yin
In Estremo Oriente Yin è il nome dato alla forza che produce espansione. L’acqua, l’aria, gli alberi, i fiori, ecc. sono tutti elementi “in espansione” nella natura, poiché la loro tendenza essenziale è quella di riempire costantemente le dimensioni dello spazio. Certi frutti crescono rapidamente e allo stesso tempo sono più grandi di altri che richiedono più tempo per crescere. La forza interna che fa crescere questi frutti più rapidamente e più degli altri è Yin. Quindi consideriamo Yin qualsiasi cosa cresca fino ad assumere una dimensione relativamente grande in un tempo relativamente breve.
Qualcosa classificata come “Yin” non lo è soltanto a causa della sua dimensione superiore, È vero che la dimensione spesso è l’attributo che consente di identificare lo Yin; tuttavia essa non è che una delle sue qualità. Yin, come abbiamo già detto, è la forza che produce l’espansione. Le droghe, per esempio, tendono a farci espandere in tutti i sensi, fisiologicamente e mentalmente. L’alcool tende a produrre gli stessi effetti. In altre parole lo Yin disperde. Gli elementi che ci fanno sentire leggeri o ci fanno avvertire un senso di vertigine, assunti sotto forma di cibi o medicine, sono Yin.
È necessaria una grande forza di contrazione (Yang) per equilibrare la forte espansione causata dallo Yin (droghe, alcool, zucchero, ecc.). L’insorgere delle varie malattie è dovuto proprio alla difficoltà di mantenere l’equilibrio.
Per concludere, la forza Yin è l’opposto della forza di coesione. Yin tende sempre all’espansione, in contrasto con la forza Yang, che tende alla contrazione.

 

Yang
Ora che ci siamo fatti una certa idea dello Yin possiamo capire che cos’è lo Yang. Yang è la forza che tende alla contrazione; a rendere le cose compatte e pesanti. Non espande le cose nello spazio, ma al contrario la sua tendenza è di far contrarre gli elementi al limite delle loro possibilità. Qualsiasi elemento continuerà a contrarsi finché la forza Yang resterà dominante. Quando tale forza si esaurisce, allora l’elemento tende ad espandersi, perché non ci sarà alcuna forza residua che impedisce l’espansione.
Per esempio, il sale è Yang. Conservare verdure e ortaggi sotto sale è un processo Yang che tende a far contrarre quei prodotti. Finché ci sarà del sale all’esterno e all’interno delle verdure esse continueranno a contrarsi. Se, in questo caso, con la conservazione delle verdure viene usata una insufficiente quantità di sale, la verdura tenderà a guastarsi e a marcire. La qualità Yang del sale è quella che conserva e quanto più a lungo la verdura resterà sotto sale tanto più diventerà Yang. Il tempo, il sale, insieme al calore e alla pressione sono forze Yang naturali assai forti.
In genere la frutta non è sottoposta alla forza Yang. Mentre le radici sono, in massima parte, dominate da Yang. Il famoso ginseng, per esempio, è una radice estremamente Yang. E alcune radici sono più Yang delle altre.
Di solito quanto più una radice è piccola tanto più è Yang. Ma non è sempre cosi. Alcune radici sono grosse ma, poiché crescono in regioni fredde e montagnose e necessitano di un lungo periodo di tempo per crescere, sono sempre Yang.
Lo Yang non causa vertigini come lo Yin. Il sale, la salsa di soya, il ginseng, ecc, sono piuttosto efficaci nell’eliminare le vertigini. Comunque non devono essere ingeriti in quantità esagerata. Una quantità eccessiva di qualsiasi elemento produrrà gli effetti opposti.
Potete ormai rendervi conto della differenza fondamentale tra Yin e Yang. Yin ha la tendenza all’espansione, Yang alla contrazione. Vedremo come l’individuo ha bisogno dell’effetto contrastante di ambedue per mantenere l’equilibrio.

 

Yin e Yang
Abbiamo già detto che l’attività è Yang e la passività è Yin. Questo principio è ben esemplificato dal calore e dall’attività del sole in opposizione al freddo e alla passività della luna. Quindi il sole, il giorno, il caldo e l’estate sono detti “Yang,” mentre la luna, la notte, il freddo e l’inverno sono detti “Yin.” L’attività di Yin e Yang può esser dimostrata in mille modi. Per esempio c’è maggior attività” visibile” e manifesta in estate che non in inverno. Ciò non vuol dire che in inverno non esista attività. Esiste anche nel periodo freddo una certa attività ma è meno riconoscibile di quella che ha il sopravvento nel periodo caldo. In una giornata calda l’aria è carica di elettricità, la frutta matura e la gente riempie le strade e le spiagge. Quando sopravvengono i giorni freddi, la gente si ritira in casa e la campagna resta silenziosa.
L’energia è Yang. Prendiamo l’esempio dell’acqua bollente. Il calore (Yang) crea un movimento dinamico, un cambiamento completo nella struttura delle molecole e degli elementi che si trovano nell’acqua. Per contro, l’inerzia è Yin, né si può notare in essa un’attività visibile.
La maggioranza dei frutti che crescono in clima caldo sono più o meno Yin, mentre le piante, specialmente le radici, che crescono in clima freddo sono Yang. Possiamo illustrare la relazione reciproca tra Yin e Yang con l’esempio seguente. Il cactus alligna in clima caldo. Cresce in un terreno arido,tuttavia contiene una grande quantità di liquidi. Possiamo, dunque, capire perché un clima caldo, torrido (Yang) produce della frutta succosa (Yin) come le arance, la papaya, gli avocado, ecc. Al contrario, un clima più freddo produce frutta più piccola o non ne produce affatto. Questa è la ragione per cui la maggioranza delle piante muoiono in inverno. Si nota un ravvivarsi dell’attività con l’avvicinarsi dei giorni più caldi; la natura comincia ad annunciare la venuta di nuove piante e di nuovi frutti.
L’attività di Yin e Yang condiziona l’uomo nella sua essenza più profonda. Quando fa freddo l’uomo accende il fuoco per scaldarsi. Quando il caldo aumenta, va in cerca d’acqua per rinfrescarsi. Questo cambiamento da Yin a Yang può influenzare l’uomo negativamente se egli non si adatta a queste condizioni sempre mutevoli. Per questa ragione l’uomo dovrebbe stare ben attento a cambiare la sua alimentazione ogni volta che si sposta da un luogo freddo a uno più caldo e viceversa.
Qualunque cosa l’uomo mangi influisce sulle sue condizioni in un modo o nell’altro. Proprio come il clima esterno ha un’influenza su di lui, così il cibo, si tratti di liquidi, di alimenti speziati o acidi, rappresenta il “clima” interno che può produrre una sensazione di calore o di freddo.
Alcuni cibi producono una sensazione di sete più di altri. Il sale, che è Yang, è uno di questi. Perciò la brava massaia lo equilibra con altri ingredienti, per esempio con l’olio, mentre cucina. Ma è vero anche l’inverso; un’insalata condita con l’olio, ma senza sale, manca di sapore e anche d’equilibrio.
Il buon cuoco conosce un semplice segreto: che lo Yin non può esser delizioso senza un po’ d’aiuto portato dallo Yang. Il sale, quando viene aggiunto ai cibi nella quantità giusta, aiuta a produrre il sapore ideale. Una patata senza sale non ha il sapore di patata! Ogni cosa, perché ne sia esaltata la qualità vuole il concorso del suo opposto.
Abbiamo già visto che esiste una mutua attrazione tra Yin e Yang. Per esempio tendiamo a bere liquidi in grande quantità per calmare la semplice irritazione o le contrazioni dolorose provocate dall’ingestione di cibo troppo salato. D’altra parte l’eccessivo consumo di liquidi provoca la rimozione dei sali dal corpo e pertanto si è indotti a desiderare un cibo salato.
Questa attrazione di Yin nei confronti di Yang, e viceversa, può essere controllata; dipende da chi la sta sperimentando. L’uomo saggio e ragionevole, conscio della naturale attrazione esistente tra Yin e Yang bada che i suoi desideri non oscurino la sua saggezza. Solo lo sciocco è governato dalle attrazioni improvvise — quando è affamato mangia fino a fare indigestione; quando ha sete beve fino a sentirsi male.
Cosi impariamo che l’uomo libero è colui che accetta queste due forze come espressione della legge della natura, senza però che sia dominato da esse.

 

 


 

 

Il concetto dell’eterno movimento tra le forze Yin e Yang dà origine alle fondamenta della filosofia Taoista.


Tao è un termine intraducibile, che esprime l’armonioso fluire di tutte le cose, la ciclicità infinita dei mutamenti microcosmici e macrocosmici. Significa la via ed il metodo con cui mantenere l'armonia tra questo mondo e quello al di là di questo, cioè forgiare la vita terrena in modo che corrisponda completamente con le esigenze del mondo ultraterreno.


Secondo il Taoismo, l’essere umano raggiungerà la serenità nel momento in cui saprà seguire il Tao, e divenire tutt’uno con esso. Cioè entrare in sintonia con il movimento dell’universo.


Yin e Yang sono i responsabili della ciclicità presente nel moto del Tao. Quando uno dei due raggiunge il suo massimo esso comincia gradualmente ed inevitabilmente a ritrarsi cedendo all’avanzamento dell’altro.

 

Tai Chi Tu

Nel Tai Chi Tu (simbolo del Taoismo), la parte bianca rappresenta lo Yang, mentre la parte nera rappresenta lo Yin ed è evidente come queste due forze non si oppongano rigidamente, ma coesistano in uno stato di equilibrio dinamico dato dal movimento ciclico continuo.
La presenza del piccolo punto di colore opposto in ciascuna delle due metà del simbolo sta a significare che la realtà delle cose non è mai netta, bensì sfumata, cioè niente è completamente Yin o completamente Yang; perchè nello Yin è sempre presente anche un pò di Yang e viceversa.

 

Antica Moneta Cinese

Persino nelle monete cinesi compare il concetto di Yin e Yang. Infatti la moneta è tonda (il cerchio è simbolo Yang) con al centro un foro quadrato (il quadrato è simbolo Yin). Inoltre il cerchio (profilo della moneta) "contiene" la moneta stessa che, essendo di metallo/materia, è Yin. A sua volta la moneta "contiene" un quadrato "vuoto" che quindi è Yang.

 

Questi concetti si possono ritrovare più o meno esplicitamente nelle varie sezioni del Tao Te Ching (Libro della Via e della Virtù) di Lao-Tzu.

Infine, ricordo il più antico e importante libro della filosofia dello Yin e dello Yang: I Ching (Libro dei Mutamenti).

 

 

 

 

I Cinque Elementi

 

 

I filosofi cinesi classificarono ogni manifestazione dell'universo secondo le regole dello Yin e dello Yang; negli antichi testi si trova scritto:

 

La Via ha prodotto Uno.

Uno ha prodotto Due,

Due hanno prodotto Tre,

Tre hanno prodotto i diecimila esseri.

I diecimila esseri si scostano dall'elemento Yin

e abbracciano l'elemento Yang.

Il soffio vuoto ne fa una mescolanza armoniosa.

 

(dal Tao-Te Ching o Libro della Via e della Virtù di Lao Tzu)

 

"Uno ha prodotto Due (Yin e Yang, Cielo e Terra, ...) e Due hanno prodotto Tre (uomo, vita) e Tre (Cielo, Terra, Uomo) hanno prodotto..." da questo punto esatto nasce la teoria dei Cinque Elementi.

I Cinque Elementi rappresentano cinque stadi di forze, Legno, Fuoco, Terra, Metallo e Acqua. La base di questa teoria risiede nel già descritto eterno gioco scambievole di Yin e Yang, perchè, nell'alternarsi di questi opposti complementari, nasce sempre una nuova entità. L'uomo stesso racchiude in sè questi cinque elementi, poichè egli è il prodotto del Chi del Cielo (energia Yang) e del Chi della Terra (energia Yin). Ne consegue che l'uomo si serve di essi nella sua vita quotidiana.

 

 

Relazioni fra I Cinque Elementi

 

Il Nei Ching (antichissimo testo di medicina tradizionale cinese) spiega semplicemente e meravigliosamente le interrelazioni esistenti tra i Cinque Elementi. Dice: "Il Legno dà origine al Fuoco, il Fuoco dà origine alla Terra, la Terra dà origine al Metallo, il Metallo dà origine all' Acqua , l' Acqua dà origine al Legno."

Questo ciclo è detto di generazione (Sheng) che viene definito, nella Medicina Tradizionale Cinese, relazione madre-figlio:

 

il Legno bruciando genera
il Fuoco che, con le ceneri, genera
la Terra che, nelle sue profondità, genera
i Metalli che, una volta disciolti, generano
l' Acqua che, nutrendolo, genera di nuovo
il Legno … (e il ciclo continua)

 

Il Legno, generando Fuoco, ne diventa la Madre, quindi si dice che il Legno è Madre del Fuoco. E così per ciascun elemento. Ogni elemento è Madre del sucessivo ed ogni elemento è Figlio di quello che lo precede (considerando il senso orario ad esempio).

Ciclo Sheng

 

La regola generale dice che ogni Elemento genera (o anche nutre) il sucessivo. (Ciclo di generazione)

 

L' ultima importante legge è detta di dominazione (Ko) o relazione nonno-nipote :

 

il Legno rompe la Terra

la Terra argina l' Acqua

l' Acqua spegne il Fuoco

il Fuoco fonde il Metallo

il Metallo taglia il Legno

 

Nel disegno sucessivo vediamo graficamente il Legno blocca la Terra.

 

Relazione Nonno-Nipote

 

Ora, se il Fuoco è il Figlio del Legno e la Terra, a sua volta, il Figlio del Fuoco ... allora la Terra è Nipote del Legno.

La regola generale dice che ogni elemento domina (o anche distrugge) il Nipote. (Ciclo di dominazione)

 

Ciclo Ko

 

Queste leggi che appaiono ai profani piuttosto "complicate" sono, in effetti, le leggi che governano l'intero universo. Simbolicamente tutto può essere spiegato da queste regole. Vedremo che ad ogni Elemento è associata una stagione dell'anno, un clima, persino uno stato d'animo, e ciascun Elemento ha una correlazione con uno specifico organo del corpo umano. Da cui si deduce che anche i nostri organi interni comunicano fra loro con le stesse modalità e regole dei Cinque Elementi.

 

 

Alcune considerazioni sulla legge di Dominazione, i Cinque Elementi e il

Pentacolo

 

 

 

Caratteristiche dei singoli Elementi

 

 

Legno

Un albero puro e semplice è l’esempio più vicino al concetto di Legno. Nel corso della sua vita un albero cresce. E' una creatura radicata che si estende simultaneamente verso l’esterno, verso l’alto, verso il basso e verso l’interno. E’ flessibile, pieghevole, cedevole al vento eppure forte e resistente poiché contiene il flusso del suo ciclo vitale. Trae origine da un minuscolo seme e fiorisce come alberello, i suoi teneri germogli procedono verso la maturità portando la sua storia nel la crescita, i suoi anelli di vita. La sua connessione con la terra e il movimento verso il cielo sono una testimonianza del Corpomentespirito, cioè un insieme delle forze di Cielo e Terra nell’essere umano. L’albero cresce e crescendo riproduce nuova vita. Il suo ciclo segna il passaggio delle stagioni.
Noi siamo gli Elementi; dunque, siamo l’Elemento Legno. La descrizione dell’albero vale anche per la persona. Quando l’essere umano sta fiorendo, proprio come un albero nella foresta, l’Energia, l’Energia vitale Ch’i è sana e limpida. L’essere umano sta crescendo ed è radicato, flessibile e forte, porta i semi della nuova vita e attraversa un ciclo di stagione in stagione. Ma, che succede se la descrizione non corrisponde a questo? Se la persona in quanto albero non è ben radicata e cade facilmente? Questo potrebbe manifestarsi fisicamente come mancanza di equilibrio e facilità di cadere, sentirsi scollegati dalla terra, sentirsi storditi e sradicati, facilmente confusi, incapaci di formarsi delle radici, presi da vertigine. Che succede se l’albero ha smesso di crescere? I sintomi insorgenti potrebbero essere: un qualche tipo di paralisi, deformità degli arti (spesso succede nell’artrite), ottundimento di pensieri ed emozioni, senso di soffocamento, incubi in cui ci si sente in trappola, dolori addominali, sensazione di paralisi. Che succede se l’albero viene piantato in un luogo dove non riceve abbastanza nutrimento o luce del sole? I rami possono diventare deboli o rigidi. Il tronco può perdere la sua vitalità e forza, l’Energia vitale può smettere di scorrere. Per l’essere umano che non riceve nutrimento e luce sufficienti vale una descrizione simile, e appaiono i sintomi a testimoniarlo. Se l’Elemento Legno è in squilibrio possono sorgere problemi alla colonna vertebrale, cioè il tronco della persona ha problemi, o ci possono essere difficoltà alle articolazioni degli arti, alla flessibilità del movimento, al radicamento dell’essere umano nel suo complesso. La persona che si rivolge all’Agopuntura potrebbe farlo perché il suo Elemento Legno richiede attenzione.

 

In breve:

Il legno quindi corrisponde all’est, che è il luogo dell’alzata del sole, della nascita del giorno, cioè dello YIN verso lo YANG. Corrisponde ancora alla primavera perché segna l’inizio della vita: tutta la natura con la sua vegetazione comincia a germogliare. Il verde corrisponde al legno perché a primavera la terra viene ricoperta dal verde; ma il colore verde indica un equilibrio instabile. In primavera, infatti, si notano numerosi squilibri psichici e nel medioevo il verde era il simbolo della pazzia. Il vento, o meglio il FONG per gli orientali, si rapporta all’attività virale: influenze, raffreddori, sinusiti, angine, sono tutte espressioni di difese precarie.

 

 


 

Fuoco

Che cos’è l’Elemento Fuoco? E’ calore e luce, e fonte di calore e luce. E’ dinamico e mobile, scintillante, pieno di vitalità; brillante nella sua attività, vividamente colorato. Venire a contatto col fuoco significa sentirne la presenza. Può essere usato per creare e per dirigere Energia. Stare sul fuoco significa essere pieni di eccitazione e di vita. Essere tutti infiammati significa essere entusiasti di qualcosa. Il Fuoco si riferisce sempre, in qualche modo, alla vita. E un principio di vita. Il Fuoco è attivo, aumenta. La sua essenza è viva. Una scintilla, una fiamma, una vampata ci danno delle immagini di quel che è il Fuoco. Un Fuoco nel centro della casa crea l’atmosfera d calore e amore. Sono Fuoco il sole, i suoi ritmi nel la nostra vita, il suo significato simbolico come creatore di vita, la sua realtà come parte del ciclo vitale, i suoi raggi che scaldano e nutrono. Noi siamo Fuoco.
Prenderò semplicemente uno dei concetti associati con il Fuoco per applicarlo a noi esseri umani, cioè il concetto di essere caldo e dare calore. L’essere umano in salute ha bisogno di calore, è caldo e può dare calore agli altri. Ma che dire di una persona che non ha salute, non ha Fuoco in sè per cui è fredda fisicamente ed emotivamente? Il Corpomente può usare moltissimi sintomi per esprimere disagi nell’Elemento Fuoco: articolazioni surriscaldate e doloranti, come se in alcuni punti risiedesse e imperversasse il Fuoco; febbri; sensazioni di inaridimento a livello di corpo, mente e spirito; mancanza di calore emotivo e ricettività verso gli altri esseri umani, compresi i propri cari; frigidità sessuale perché il Fuoco si è spento e non può essere riacceso; scarsa circolazione del sangue che si manifesta con freddo alle estremità, vene varicose, emorroidi, vampate di calore; bruciore di stomaco e problemi digestivi.
Come l’Elemento Legno, anche l’Elemento Fuoco ha le sue categorie di corrispondenze specifiche. Queste ci danno informazioni per poter diagnosticare lo stato dell’Energia Ch’i nel Corpomentespirito relativamente al Fuoco.

 

In breve:

Il fuoco simboleggia il massimo dell’energia, il massimo del calore sia giornaliero: mezzogiorno, sia annuale: solstizio d’estate.
Nel Nei-Ching l’elemento fuoco viene presentato con due nature: si parla di Fuoco Imperatore e di Fuoco Ministro. Il Fuoco Imperatore corrisponde al braciere, allo SHEN, al mentale e delega ogni suo potere al Fuoco Ministeriale. Il Fuoco Ministro corrisponde alla fiamma, al TRANN-TCHONG, al petto, al cuore vero e proprio. Il fuoco è sempre stato concepito come l’elemento rigeneratore e purificatore, per questo è unito al veicolo della vita: il sangue. Il colore del fuoco e del sangue è il rosso, simbolo della vita e della dinamicità.

 

 



Terra

Che cos’è l’Elemento Terra? È il suolo sotto i nostri piedi, il nostro rapporto con il mondo in cui viviamo e l’intero universo. Madre Terra, è stata chiamata, da cui derivano il nutrimento, il sostegno, la vita. Il cibo di cui ci nutriamo cresce dalla Terra. Il posto su cui stanno i nostri piedi in questo stesso istante è la Terra. La solidità di quel che siamo è determinata da come ci poniamo sulla Terra in questa vita. Fertilità, fecondità, pienezza sono associate alla Terra. Stabilità, fondamento, essenzialità sono associate alla Terra. Essere terra-terra significa avere una certa aria di radicamento profondo nell’essenza della sensualità. La terra è rotonda perciò, tutto quel che è rotondo, i contorni, i cerchi e i cicli indicano la terra. Essa ruota sul proprio asse seguendo sempre un percorso circolare. I cicli vitali sono sotto la sua giurisdizione. La Terra è particolare tra gli Elementi, perché ne è la fonte, il centro da cui sorgono. Ognuno degli Elementi è in rapporto costante con essa, nascendo e morendo nel suo regno; ad esempio, nel Legno, l’albero è centrato e cresce dentro e fuori della Terra. Sono state scritte molte opere che descrivono la Terra come grembo e come tomba, il principio e la fine, il ciclo infinito della vita e della morte, della rinascita. La fenice risorge dalle ceneri, ogni anno rinata, dalla Terra. Le radici della nostra stessa essenza sono nella Terra ed è da questa che prendiamo il nutrimento. Essere ben fondati è un’esperienza esistenziale di chi siamo noi in rapporto alla Terra, cioè in equilibrio stabile tra le forze del mondo... forze che sono fisiche, psicologiche e spirituali. Equanimità ed equilibrio discendono dalla nostra connessione con la Terra. Essere in connessione, sentirsi parte integrante della vita dentro e at torno a noi ha a che fare con la Terra. Avere un centro da cui operiamo, una specie di ordine e armonia che emanano da dentro, piuttosto che un’Energia caotica e disperata, è una descrizione della Terra che è in noi. Essere in armonia con se stessi, integrati, liberi da ossessioni e disinvolti dovunque ci troviamo è una descrizione della Terra. Siamo bilanciati e centrati al nostro interno, interagenti e in connessione con l’esterno.
Da questa descrizione è possibile immaginare la persona la cui Terra è malata. Tutte le cose che ho menzionato possono cominciare ad andare storte come cicli che perdono il loro modello. Questo potrà succedere non soltanto nei ritmi più tipici della vita, come il flusso mestruale, ma in tutti i tipi di ritmi come sonno, respiro, processi di pensiero, armonia e coordinazione del corpo. Malattie riconosciute come ulcere, anoressia (perdita di appetito), indigestione, obesità, vomito, edema addominale (gonfiore), iperacidità e dolori spastici all’epigastro devono in qualche modo parlarci dell’Elemento Terra. Infatti, tutto quel che ha a che fare con l’assimilazione del nutrimento e con il processo della nutrizione deve essere connesso con questo Elemento. Altri problemi etichettati come amenorrea, menorragia. dismenorrea, che hanno a che fare con il ciclo mestruale, parlano dell’interruzione di un flusso naturale, un ritmo estraneo all’armonia naturale che sicuramente parla di squilibrio nella Terra. Le sofferenze di una persona dovute a squilibrio nella Terra possono avere sintomi di perdita di equilibrio, equanimità. stabilità. Nervosismo, volubilità, instabilità, perdita di equilibrio, sentirsi mancare la terra sotto i piedi, staccati, soli, senza casa sono segni di disagio nell’Elemento Terra. Non sentirsi sicuri di sé e dipendere dalla presenza di altri come misura della propria esistenza può essere un grido di aiuto della Terra. L’etichetta di egocentrica data a una persona che dice sempre Io in tutto è in realtà la ricerca di attenzione al suo Elemento Terra e di aiuto per trovare il suo suolo, il suo centro. Molti problemi di peso vengono da una cattiva distribuzione di Energia nell’Elemento Terra.
Una persona che abbia problemi di sterilità può dire la mia Terra non è abbastanza fertile, e spesso sopraggiungono problemi per concepimento e nascita se l’Elemento Terra non è stato preparato e nutrito correttamente. I semi piantati in un terreno arido che non venga curato e sollecitato non si radicheranno nè cresceranno, o, se lo fanno, avranno difficoltà a produrre frutti. Ed è probabile che i frutti che produrranno siano esili e poco nutrienti. L’ambiente in cui crescono i semi umani deve essere ricco ed equilibrato e ben curato se la vita che comincia a crescere deve prosperare e sopportare il viaggio della vita come un essere sano ed equilibrato. In questo discorso rientra uno dei significati, propri della medicina cinese, della medicina preventiva. Se abbiamo cura di noi stessi producendo salute, i bambini a cui diamo vita saranno sani e forti e impareranno a produrre armonia allo stesso modo. Il concetto di medicina preventiva è realmente quello di produzione di salute.

 

In breve:

La terra rappresenta il centro attorno a cui ruotano gli altri quattro elementi. Essa riceve energie dalle quattro stagioni che elabora, trasforma e restituisce agli elementi corrispondenti. Rappresenta non solo la fine dell’estate, ma la fine di ogni stagione di cui raccoglie e conserva i frutti. In generale le si attribuisce una particolare influenza durante gli ultimi 18 giorni di ogni stagione. Il colore giallo è attribuito alla terra perché esso trionfa alla fine dell’estate, è il colore delle foglie, delle erbe e della natura all’approssimarsi dell’autunno.

 


 

 

Metallo

Questo è spesso l’Elemento più difficile da sperimentare in natura. La concezione abituale del Metallo tende a dare l’impressione di questo come freddo e duro e non come generatore di vita o di nutrimento in senso umano. E’ importante vedere la parte che il Metallo gioca nella natura e in noi dato che esso ci descrive tanto quanto fanno gli altri Elementi.
Chi siamo noi come Elemento Metallo? I minerali della terra forniscono sostanza e ricchezza al suolo dal quale cresce il cibo. Il sale della terra suggerisce l’essenza del Metallo. I minerali sono Metallo. Essi costituiscono la forza della terra. Alcuni forniscono combustibile per il calore, altri materiale per la forza strutturale, altri - pietre preziose - per la bellezza. Considerate che cos’è un gioiello, la cristallina trasparenza della sua bellezza e il suo significato simbolico di resistenza, durata, salvaguardia della vita e amore, tutte queste caratteristiche danno la sensazione della natura del Metallo. Mi piace concentrarmi sull’aspetto dell’Elemento Metallo che è associato con i concetti di sostanza, forza e struttura. La maggior parte delle impalcature in qualche modo si relaziona al Metallo nel senso di rinforzo, sostegno e posizione ben eretta. Il Metallo fornisce l’ingrediente principale nei sistemi di comunicazione. E impossibile immaginare il mondo dei telefoni, della televisione, del telegrafo e dei trasporti indipendentemente dal Metallo. Esso ci dà la sostanza con cui costruire reti. Le reti metalliche congiungono ogni specie di cosa, tenendole insieme, aiutandole a funzionare.
Il Metallo è conduttore di elettricità. Pensate ai torrenti e ai ruscelli di montagna. I letti In cui scorrono sono una rete formata dal Metallo della terra. Se pensiamo alla vasta rete del corpo umano, la struttura che ci rende capaci di assumere cibo e aria, di assimilare e utilizzare il combustibile, per sorvolare sulle cose secondarie, questi sono aspetti di sostegno della vita dell’Elemento Metallo. Da questa descrizione potremmo anticipare i segnali che ci permettono di sapere che c’è uno squilibrio. Per esempio, problemi riguardanti la struttura stessa e la forza del Corpomente sono spesso sintomi dello squilibrio nel Metallo. Potrebbero manifestarsi sintomi come i dolori reumatici, degenerazioni o rigidità della colonna vertebrale, alcuni tipi specifici di mal di testa, tremito, spasmi della gola, dell’esofago, delle membra, alcuni tipi di paralisi, malattie debilitanti, mancanza di forza emotiva e incoerenza nel parlare. Una persona la cui Energia del Metallo sia squilibrata ha bisogno di aiuto per ricostruire la rete del Corpomente che tiene in comunicazione tutti i processi. Un’interruzione delle comunicazioni può portare dissensi, ribellione e disgregazione della struttura necessaria nell’intero individuo.

 

In breve:

Il metallo corrisponde all’autunno e rappresenta anche la fine della giornata e dell’anno. Corrisponde ancora all’ovest, luogo del tramonto del sole. Questo elemento porta sempre con sé il concetto del venir meno dello YANG e dell’aumento dello YIN; al momento dell’equinozio le due energie sono equilibrate: la notte è uguale al giorno. Abbiamo ancora un equilibrio instabile. Il metallo nel momento della fusione è bianco e tale colore per gli orientali indica il declino, il dolore, la morte vicina, il lutto.

 

 


 

Acqua

È bagnata, fluida; assume la forma di ogni suo contenitore; scorre; è essenziale alla vita. L’acqua può essere fredda o calda, scura o chiara. Spegne la sete. Può sostenere e fornire una base per viaggiare. E forte e potente. Ha un ritmo e un ciclo. Può essere violenta e Inondare, o calma e docile. L’immagine dell’acqua rimanda a degli archetipi - il viaggio per mare, la ricerca della fonte della giovinezza, il disegno dell’antico abbeveratoio. Innaffiare le piante serve a dare loro sostanza e nutrimento. L’acqua ha la proprietà di rinfrescare e rinvigorire. E’ un principio vitale. La vita è impensabile senza l’acqua. il corpo umano è costituito da acqua per il 78% circa.
La descrizione dell’Acqua in natura corrisponde a quella dell’Acqua In noi. Nel linguaggio cinese noi siamo l’Elemento Acqua. Abbiamo in noi serbatoi, ruscelli, fiumi, mari, oceani di Energia, sorgenti di vita. Pensate al flusso sanguigno, il fiume con i suoi affluenti che noi chiamiamo sistema della circolazione del sangue. Il sistema linfatico è un altro movimento fluido nel corpo che aiuta le funzioni che sono in noi; il flusso endocrino, il flusso urinario, il flusso rappresentato dalla traspirazione, dalla saliva, dalle lacrime, dalle secrezioni sessuali, dal latte, tutti sono influenzati dall’Elemento Acqua. Se questo non è in equilibrio, ogni aspetto della fluidlità nel nostro Corpomente può andar male, Fragilità delle giunture, secchezza e sete, frequenza o infrequenza della minzione, eccesso o deficienza di traspirazione, mancanza di scorrevolezza nei processi di pensiero e nelle emozioni, sensazioni e paure di inondazione, sentirsi sopraffatti dalle cose sono alcuni sintomi che il Corpomente può mandare avanti per denunciare uno squilibrio nell’Elemento Acqua. Una buona immagine per pensare all’Elemento Acqua è uno scintillante chiaro torrente di montagna che scorre tortuosamente verso un fiume. Se viene la pioggia il torrente si gonfierà e diventerà torbido, rompendo gli argini. Se viene la siccità il torrente diminuirà e non scorrerà molto facilmente. Se qualcosa come un grosso ramo cade attraverso il torrente, l’acqua verrà trattenuta da un lato e gocciolerà dall’altro. Se il ramo non viene rimosso, il torrente perde il suo carattere e la sua integrità e smette di essere un corso d’acqua chiara e scintillante. Se questo succede in noi, dobbiamo sapere che c’è un blocco e capire dove dobbiamo andare per rimuoverlo. Le parole chiave per l’Elemento Acqua sono scorrevolezza e flusso.

 

In breve:

L’acqua per sua natura tende sempre a scendere, a portarsi nelle parti più profonde, nello YIN dello YIN. Essa pertanto rappresenta il freddo, l’oscurità, il massimo dello YIN nel ciclo giornaliero: la mezzanotte ed il massimo dello YIN nel ciclo annuale: il solstizio d’inverno.
Per i taoisti è il simbolo della saggezza perché “si lascia scorrere”, prende la forma del suo contenitore non avendo in sé elementi di contestazione, di passione. E’ il simbolo della purificazione, della rigenerazione, della rinascita, perché da essa parte la vita. E’ il simbolo del caos, della profondità abissale, e come tale evoca sentimenti di angoscia e di paura viscerale.
Il colore nero legato all’elemento acqua, lontano dalla nozione di lutto o di male, esprime l’assenza di luce nel contesto della indifferenziazione primordiale e della materia prima. Il simbolismo dell’acqua contiene anche la nozione del sangue, ma non si tratta in tale caso del sangue fuoco, ma del sangue del bacino pelvico compartecipe alla generazione della vita.

 

 


 

Raccolta di correlazioni dei Cinque Elementi

 

  LEGNO FUOCO TERRA METALLO ACQUA
Direzione Est Sud Centro Ovest Nord
Stagioni Primavera Estate Fine estate Autunno Inverno
Clima Vento Caldo Umidità Secco Freddo
Evoluzione Nascita Culmine Trasformazione Declino Stagnazione
Organo Fegato Cuore Milza Pancreas Polmone Reni
Viscere Cistifellea Intest.Tenue Stomaco Intest.Crasso Vescica
Tessuto Muscoli Vasi sang. Connettivo Pelle Ossa
Organo senso Occhi Lingua Bocca Naso Orecchie
Senso Vista Tatto Gusto Olfatto Udito
Sapore Acido Amaro Dolce Piccante Salato
Odore Fetido Bruciato Profumato Nauseabondo Di muffa
Secrezione Lacrime Sudore Saliva Muco Bava
Suono Grida Riso Canto Pianto Lamento
Stati psicol. Estroversione Emotività Riflessione Introversione Volontà
Emozioni Collera Gioia eccessiva Preoccupazione Tristezza Paura
Stati fisiologici Esteriorizzazione Espansione Trasformazione Interiorizzazione Ripiegamento
Azione sull'energia Muove verso l'alto Circola verso zone esterne superiori Distribuisce, sviluppa Raccoglie, mette in riserva Conserva, immobilizza
Effetti Contrazione Agitazione Eruttazione Tosse Tremore
Periodo vita Nascita Crescita Maturità Declino Morte
Comportamento Audace Legato alle convenienze Autocontrollo Cauto Furbo
Virtù Bontà Gravità, serietà Onestà, buona fede Equità Sapienza, Saggezza
Carattere Estroverso Aggressivo Espensivo Riflessivo Introverso Spontaneo Volitivo
Peculiarità intellettuali Immaginazione Capacità di giudizio Riflessione Facilità a memorizzare Intelligenza
Sentimenti nocivi Malcontento Irritazione Dolore lutto Gioia ecces. Ossessione Timore Affanno ansia Rimpianto Tristezza Paura
Conseguenze patologiche Sale troppo Si disperde Si annoda, Avvolge Si accumula Non sale più

Orario organi Max attività

01 - 03 11 - 13 09 - 11 03 - 05 17 - 19
Orario organi Min attività 13 - 15 23 - 01 21 - 23 15 - 17 05 - 07
Orario Visceri Max attività 23 - 01 13 - 15 07 - 09 05 - 07 15 - 17
Orario Visceri Min attività 11 - 13 01 - 03 21 - 23 17 - 19 03 - 05
Armi Tai Chi Chuan Bastone Sciabola Mani nude Lancia Spada
Movimenti nel Tai Chi Chuan Arretrare Guardare a Destra Mantenere l'Equilibrio centrale Avanzare Gardare a Sinistra
Animali Drago Uccello Uomo Tigre Tartaruga
Corpi celesti Stelle Sole Terra Costellazioni Luna
Numeri 8 7 5 9 6
Sedi Hun Shen Y Po Zhi
Zone algiche Testa, collo Alto torace, costole Spina dorsale, ventre Spalle, dorso Zona lombare, cosce
Potere Armonizzare Rendere manifesto Lubrificare, idratare Purificare Raffreddare
Funzione Mobilitare Accelerare Trasformare Consolidare, proteggere Immagazzinare
Trasformazioni Fioritura Pieno rigoglio Generazione Raccolto Stasi
Animali selvatici Con pelliccia Con piume Senza pelliccia nè piume Con guscio Con squame
Animali domestici Pollame Ovini Bovini Equini Suini
 Orifizi Occhi Orecchie Bocca Naso Genitali-Uret.-Ano

 

I Cinque Elementi e la Musica

Pagina dedicata agli Allievi che trattano musica, e a tutti coloro che desiderano approfondire le correlazioni dei Cinque Elementi con i suoni e le note.

 

I Cinque Elementi e il Calendario

Pagina dedicata agli Allievi e a tutti coloro che desiderano approfondire le correlazioni dei Cinque Elementi con l'Oroscopo Cinese dei 12 Animali.

 

 

 

Ciclo Circaniano e Ciclo Circadiano

 

Vi sono due importanti cicli che ruotano costantemente e continuativamente Energia. Uno è riferito al susseguirsi dei mesi e delle stagioni e si chiama Ciclo Circaniano. L'altro è riferito al susseguirsi delle ore nell'ambito della singola giornata e si chiama Ciclo Circadiano.

Le date dell'inizio e fine di ciascuna stagione, nel Ciclo Circaniano, essendo riferite alla circolazione interna dei nostri organi, sono differenti dalle classiche date del nostro calendario. Questo significa che il nostro organismo segue l'Energia e le caratteristiche di ciascuna stagione in base a queste date:

 

 

Le ore, riferite al Ciclo Circadiano, sono riferite a ciascun organo del nostro corpo (vedere tabella correlazioni dei Cinque Elementi) e raggruppate in 12 gruppi di 2 ore ciascuno. Ciascuno di questi gruppi di 2 ore viene nominato col nome di ciascuno dei 12 Animali dell'Oroscopo Cinese (vedere "I Cinque Elementi e il Calendario"):

 

 

 

Orario Animale Organo
23.00 - 01.00 Topo Cistifellea
01.00 - 03.00 Bue Fegato
03-00 - 05.00 Tigre Polmone
05.00 - 07.00 Coniglio Inestino Crasso
07.00 - 09.00 Drago Stomaco
09.00 - 11.00 Serpente Milza-Pancreas
11.00 - 13.00 Cavallo Cuore
13.00 - 15.00 Pecora Intestino Tenue
15.00 - 17.00 Scimmia Vescica
17.00 - 19.00 Gallo Reni
19.00 - 21.00 Cane Circolazione
21.00 - 23.00 Cinghiale Metabolismo

 

Il massimo dell'energia giornaliera si accumula, per ciascun organo, proprio nel suo rispettivo orario. Questo significa che, se per esempio, abbiamo un Fegato scarico di energia prchè malato, fra le ore 1.00 e le 3.00 sarà in migliori condizioni perchè in quel momento riceverà più energia. Viceversa, se fosse troppo carico di energia, fra le 1.00 e le 3.00 peggiorerebbe i sintomi perchè avrebbe un eccesso di energia.

Così si spiega il motivo per cui, certe malattie o certi squilibri, sembrano seguire e presentarsi in cadenze puntuali.

 

 

 

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